Il settore giovanile include tutti i giovani atleti agonisti delle categorie Ragazzi, Cadetti, Allievi e Junior, seguiti da Antonio Labriola, Marco Erbì e Giorgio Pinna che è il responsabile tecnico. Costituisce la nostra più grande ricchezza e la società investe tanto per la loro crescita e formazione.
Durante l'anno i ragazzi e le ragazze gareggiano in tutta l'isola: in inverno nelle gare di corsa campestre del "Festival del Cross" e poi in primavera ed estate in pista per le gare del Gran Prix Regionale.

Nel 2018 l'Olympia ha vinto la classifica maschile del Festival del Cross (cadetti+ragazzi) ed è arrivata al 9° posto nella classifica generale.
Nel 2019 sia la squadra Ragazzi che la squadra cadetti hanno vinto il titolo regionale di corsa campestre dando un contributo fondamentale alla vittoria dell'Olympia nella classifica generale del Festival del Cross.
Da 2 anni i nostri giovani atleti partecipano alle finali nazionali CSI su pista che sia nel 2017 che nel 2018 si sono svolte a Cles in Trentino. Ad aprile 2019 la squadra Ragazzi e quella Cadetti parteciperanno a Monza alle finali nazionali di corsa campestre CSI.

 

 

METODOLOGIA DI ALLENAMENTO
La formazione del futuro atleta inizia con un'attività multilaterale e multidisciplinare svolta utilizzando una vasta gamma di mezzi e di esperienze motorie. 
Si tratta di un processo formativo di allenamento a lungo termine che comincia privilegiando l'apprendimento di una varietà di movimenti e il miglioramento multilaterale della condizione, per creare i presupposti condizionali e coordinativi che favoriranno la strutturazione del movimento.
L'obiettivo è quello di porre le premesse indispensabili, nell'unica età in cui ciò è possibile, per poter ottenere le massime prestazioni vari anni dopo, attorno ai 23-25 anni.

Riteniamo nocivo favorire una precoce specializzazione con la conseguenza di avere eccellenti risultati nelle categorie giovanili che spessissimo non trovano conferma negli anni successivi quando queste "false promesse" approdano alle categorie superiori.
Ecco perchè l'Olympia fa partecipare i giovani atleti a gare di tutte le specialità almeno fino alla categoria cadetti compresa. Questo consente agli allenatori di conoscere in maniera approfondita le caratteristiche dell’atleta per poter decidere al meglio nelle scelte future.
I giovani atleti partecipano così a gare di velocità, di mezzofondo e resistenza, di corsa ad ostacoli, di salti (lungo, alto e triplo) e di lanci.

L'allenamento è costituito da un gran numero di mezzi, ricco di metodologie, perché possa rispondere ad un'attività competitiva multidisciplinare. Con il trascorrere degli anni l'addestramento avrà sempre minore incidenza nell'allenamento, mentre parallelamente
aumenterà la parte allenante ri
volta alla sfera fisica.

12/13 anni (RAGAZZI/E). Si svolgono attività per la formazione di base, di costruzione fisica integrale, per un migliore sviluppo muscolare ed organico equilibrato. Le esercitazioni sono a carico naturale, mentre l'addestramento e l'insegnamento della tecnica avvengono per via globale. In questa fascia d'età si abituano i ragazzi e le ragazze alla competizione per diversi motivi: è un'occasione di confronto con i pari età, si valuta il livello raggiunto con gli allenamenti e si sdrammatizza la gara stessa che non deve essere fonte di ansia ma di divertimento.

14/15 anni (CADETTI/E). In questa fascia di età prosegue la formazione di base di costruzione muscolare ed organica. Oltre agli esercizi a carico naturale vengono introdotti i bilancieri con carichi ridottissimi. Anche per i cadetti riteniamo opportuno che si svolgano molte gare sia in inverno con i cross sia in primavera-estate con le gare in pista, in quanto le competizioni sono l'allenamento migliore e l'occasione per migliorarsi.

16/17 anni (ALLIEVI/E). Si prosegue con l'attività di formazione generale, ma in quantità ridotta. In questa fase si usano anche i bilancieri con carichi più elevati sia per le braccia sia per gli arti inferiori. L'allenamento si fa leggermente più raffinato proprio nel mix di strumenti nella modulazione dei carichi. Inizia il vero lavoro di specializzazione.